Storia delle Cialde

Le cialde hanno una storia davvero interessante, che affonda le proprie radici in tempi antichissimi; si pensa, infatti, che le prime forme di cialde fossero già diffuse in Europa al tempo degli antichi Greci, presso i quali venivano chiamate Obleios.

Queste Obleios, sarebbero le antenate dell'odierna gauffre, tipica cialda olandese, francese e tedesca morbida e sofficie.

Durante il periodo medievale, il loro nome, come ci viene riportato dai documenti dell'epoca, sarebbe stato 'gaufre' che, tradotto dal francese antico, significa proprio 'nido d'ape', grazie al caratteristico motivo impresso dallo stampo.

Nel medioevo, queste gaufrel sarebbero state un simbolo beneaugurante utilizzato per augurare una buona fortuna ed una buona salute in occasione del martedì grasso e, erano così apprezzate, che le piastre per la cottura delle gaufrel era spesso donata in dote alla sposa.

Questo tipo di cialda sopravvisse nel tempo diffondendosi attraverso le culture e radicandosi all'interno delle tradizioni di ogni popolo; si adattò alle esigenze ed alle diverse disponibilità trasformandosi da una pasta soffice ad un biscotto croccante, fino ad una sottile crèpe.

Le cialde giunsero così nel nuovo mondo a seguito dei coloni: i Padri Pellegrini, diffusero così la gauffre ed i suoi affini anche in America.

Anche qui, le cialde assunsero i nomi più diversi e non tardarono a divenire un piatto quotidiano assai apprezzato, come sempre, da abbinare sia al dolce che al salato.

Se c'è un qualcosa di poco chiaro nella storia delle cialde però, è proprio il momento in cui il lievito divenne un ingrediente dell'impasto o, meglio, non si sa neppure se questo sia sempre stato presente oppure no.

Di certo, sappiamo però che il lievito chimico venne introdotto nel corso della prima metà del 1800, anno in cui venne finalmente messo a punto.